About me

Scrivere una biografia è sempre una cosa difficilissima. Nel mio caso non è tanto perché non so cosa raccontarvi, il problema è decidere cosa non raccontarvi.

Mi chiamo Aurora, sono una dei figli di Chernobyl, nati nell'86. Penso che le radiazioni abbiano influito non poco su come si è sviluppato il mio cervello, perché molti dicono (e non a torto) che sono abbastanza fuori di testa. Purtroppo è vero: tendo a guardare le cose in modo completamente diverso da come le guardano gli altri. La cosa mi sta bene, perché in fondo le persone normali mi annoiano, quando non mi stanno proprio antipatiche.

Non sono una di quei finti alternativi sofisticati che magari conoscono a memoria tutta la filmografia di Ejzenstejn, ma non hanno mai visto Guerre Stellari. A me la cultura pop piace, e anche tanto. Mettiamola così, tendo a dare la stessa importanza sia ai conenuti del messaggio che alla sua efficacia. Se riesci a far capire un concetto a una capra i casi sono due: o il tuo messaggio è molto importante, o tu sei molto bravo a trasmetterlo. In ciascuno dei due casi, kudos for you, ti sei meritato la mia stima.

Mi appassiona quasi tutto, dalle scienze alla politica, alla filosofia. Voglio fare la giornalista da grande e mi pare che uno dei requisiti fondamentali del bravo giornalista sia proprio questo. Beh, sì, bisogna anche aggiungere che non mi accontento di diventare giornalista per scaldare una sedia e arrabattare il mio stipendio a fine mese. Io voglio diventare una brava, bravissima giornalista. Amo ascoltare storie e raccontarle ed è quello che voglio fare più o meno finché campo. Penso che quando non riuscirò più a stare dietro al ritmo frenetico della stampa mi ritirerò per scrivere i mille libri che ho in testa. Ancora a raccontare storie, insomma.

Non ho ancora deciso cosa ne sarà della mia vita sentimentale, al momento sono felicemente (davvero) single. Ho intenzione di restarlo finché non troverò l'uomo giusto per me, quello in grado di sopportarmi per più di dieci minuti senza avere crisi di panico e attacchi d'ira ingiustificata. Non è una cosa così semplice.

Che altro dire di me? Sono laureata in Comunicazione, che ho scoperto essere inutile due settimane dopo la discussione della mia tesi. Io ne vado fiera. Sono una maniaca dei refusi, se ne trovo uno ho una crisi di nervi, quindi se ne trovate fatemelo sapere, in modo che possa correggerli al più presto. Mi raccomando, commentatemi: sono una prima donna e mi piace ricevere attenzioni. Ricambierò facendovi le fusa. Forse.

Buona lettura :)